Pompe per Aspirazione acque di condensa contaminate

L’ Aspirazione acque di condensa contaminate a volte non è cosa banale.Aspirazione acque di condensa contaminate e pompe ideali per casi "difficili"

Aspirazione acque di condensa contaminate e qualche problema derivante: Le acque di condensa contaminate sono un refluo comunemente prodotto da molti processi industriali, ci sono molte soluzioni per aspirare e trasferire le tali reflui, molti tipi di pompe sono in grado di farlo, alcune sono prodotte esattamente per questo scopo, in apparenza questa applicazione sembrerebbe abbastanza banale.

Sempre presenti i “casi particolari”.

Esistono, come sempre del resto, “casi particolari”, questo è uno del quale ci siamo occupati con una soluzione efficace e funzionale, ma insolita e fuori dagli schemi.

Il nostro cliente gestisce la manutenzione di un grosso impianto chimico. Nell’impianto vengono operati diversi processi, uno dei quali produce acque di condensa contaminate che vengono raccolte in un pozzetto.

La gestione funzionale di questo refluo, genera qualche fastidio. Le acque di condensa che si formano, comprendono anche detriti e particolato soldi di piccole proporzioni.

Il pozzetto si trova in una posizione particolarmente scomoda e difficile da raggiungere per le operazioni ordinarie di manutenzione e controllo.

Le soluzioni “convenzionali” ed i problemi che ne derivano:

La pompa sommergibile utilizzata per l’allontanamento dell’acqua di condensa lavora con una frequenza molto bassa e per poco tempo, probabilmente in seguito ai prolungati periodi di inattività, il servizio reso dalla pompa è molto incerto a causa di piccoli inconvenienti che si verificano occasionalmente come il mancato funzionamento del dispositivo di controllo a galleggiante che aziona e ferma la pompa, ostruzioni dovute alla inclusione e sedimentazione di particolato solido che ne limitano o bloccano l’operatività. Diverse bruciature del motore elettrico a causa del funzionamento senza liquido sono accadute nel corso degli anni.

La completa sostituzione della pompa si è resa necessaria svariate volte nel corso degli anni senza che se ne fosse potuto identificare chiaramente il motivo.

Il problema è risolto:

Determinato a risolvere questo problema ricorrente, il nostro cliente ha installato una pompa a membrana tubolare HCP 20 autoadescante di superficie, posizionandola in una collocazione molto più comoda situata a ben 15 metri dal punto di captazione nel pozzetto profondo 1,5 metri.

Con la sua notevole capacità di aspirazione, pompa Hose Carrier HCP 20, aspira l’acqua di condensazione attivandosi con una sonda di livello capacitiva, insensibile alle problematiche riscontrate con i normali galleggianti a braccio montati di serie nelle piccole pompe sommergibili.

La pompa autoadescante a membrana tubolare HCP 20 parte a secco, senza necessità di invasamento e drena le acque di condensa contenute nel pozzetto, senza alcuna difficoltà nonostante la considerevole distanza tra la pompa ed il punto di aspirazione.

Ulteriori informazioni sulla pompa Hose Carrier HCP 20 

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Pompe per fanghi di decapaggio

Soluzioni tecnologiche per un pompaggio efficiente dei reflui di decapaggio.Pompe per fanghi di decapaggio

Pompe per fanghi di decapaggio. Il processo di decapaggio dei metalli rappresenta una fase fondamentale nel trattamento superficiale, volto a rimuovere ossidi, impurità e contaminanti presenti sulla superficie del metallo, al fine di prepararlo per le fasi successive di finitura. In questo contesto, i fanghi di decapaggio, sono reflui residui ottenuti dall’azione chimica del processo di decapaggio ed assumono una natura particolarmente aggressiva e abrasiva, rappresentando una sfida significativa per le attrezzature impiegate nel loro pompaggio e trasferimento.

Il decapaggio si effettua generalmente mediante soluzioni acide o alcaline, capaci di dissolvere le impurità superficialmente aderenti al metallo. Questo trattamento, oltre a migliorare l’adesione delle vernici o dei rivestimenti protettivi, garantisce una maggiore uniformità nella finitura del pezzo lavorato. Tuttavia, il processo genera reflui altamente corrosivi e contenenti particelle solide, che richiedono sistemi di pompaggio particolarmente robusti ed efficienti.

La natura dei fanghi di decapaggio è duplice: da un lato, si tratta di un liquido carico di agenti chimici aggressivi, capaci di attaccare le superfici metalliche e, soprattutto, i materiali meno resistenti delle pompe; dall’altro, la presenza di particelle abrasive e sedimenti può portare a un rapido deterioramento dei componenti interni delle pompe stesse. Queste condizioni operative possono causare usura accelerata, blocchi e malfunzionamenti che, nel lungo periodo, si traducono in costose interruzioni di produzione e in elevati costi di manutenzione.

I danni potenziali che si generano nelle pompe a causa del pompaggio dei fanghi di decapaggio sono molteplici. L’azione abrasiva delle particelle in sospensione, unita alla forte aggressività chimica del liquido, può compromettere sia i sistemi di tenuta (statica o dinamica) che le parti in movimento, provocando perdite, inceppamenti e, in casi estremi, la rottura completa della pompa. Un ulteriore aspetto critico riguarda la tendenza dei fanghi a sedimentarsi all’interno dei tubi e delle camere di pompaggio, fenomeno che non solo riduce l’efficienza operativa, ma può anche causare blocchi e avviamenti irregolari, con conseguenti rischi per la sicurezza e l’affidabilità dell’impianto.

Pompe per fanghi di decapaggio realmente efficienti.

Per ovviare a tali criticità, l’adozione di una pompa peristaltica autoadescante di superficie, come la Hose Carrier, si configura come una soluzione tecnologica particolarmente vantaggiosa. Questo tipo di pompa, progettata specificamente per il pompaggio dei fanghi di decapaggio, presenta caratteristiche che la rendono ideale per affrontare le difficoltà legate a reflui aggressivi e abrasivi.

In primo luogo, la facilità di utilizzo della pompa Hose Carrier è notevole grazie alla capacità di adescamento rapido e a secco senza invasamento, che permette di avviare il pompaggio senza dover riempire preventivamente il corpo pompa. Questo vantaggio operativo si traduce in una notevole riduzione dei tempi morti e in una maggiore efficienza produttiva.

Inoltre, la pompa risulta insensibile alla marcia a secco o a intermittenza, garantendo un funzionamento affidabile anche in condizioni operative variabili. Tale caratteristica è particolarmente importante in ambienti industriali dove il pompaggio dei fanghi di decapaggio può essere soggetto a fluttuazioni nel flusso o a interruzioni temporanee, senza compromettere l’integrità della macchina.

Un ulteriore punto di forza della Hose Carrier è la sua resistenza all’abrasione e all’aggressione chimica. Grazie a materiali e componenti appositamente selezionati, la pompa è in grado di sopportare sia l’azione corrosiva dei fanghi che l’erosione causata dalle particelle in sospensione, prolungandone significativamente la vita utile e riducendo i costi di sostituzione e riparazione.

La maggiore efficacia nella aspirazione e nel trasferimento dei reflui aggressivi è garantita dalla grande capacità di aspirazione della pompa, unitamente a una bassa velocità di rotazione rispetto ad altre tipologie di pompe. Questo design permette semplificare il flusso di fanghi, anche in presenza di elevate concentrazioni di particelle abrasive.

Un altro aspetto fondamentale è la facilità di pulizia: al termine di ogni ciclo di lavoro, la pompa Hose Carrier può svuotarsi completamente, evitando la formazione di ristagni e sedimentazioni che, in altre pompe, possono facilmente causare blocchi e malfunzionamenti.

Infine, la manutenzione molto semplificata e i bassi costi di gestione rappresentano ulteriori vantaggi. La pompa è dotata di un unico elemento di usura, la membrana tubolare, che può essere sostituita in sito in breve tempo, senza la necessità di rimuovere l’intera apparecchiatura o le tubazioni di linea. Questo riduce notevolmente i tempi di fermo impianto e i costi operativi, rendendo la Hose Carrier una scelta economica e performante per il pompaggio dei fanghi di decapaggio anche a lungo termine.

In conclusione, l’utilizzo di pompe progettate appositamente per il pompaggio dei fanghi di decapaggio, come la peristaltica autoadescante Hose Carrier, rappresenta un investimento strategico per le industrie metalmeccaniche e di finitura delle superfici metalliche. Grazie alle sue caratteristiche tecniche e operative, questa tecnologia permette di affrontare con successo le criticità legate a reflui aggressivi e abrasivi, garantendo un funzionamento continuo, sicuro ed economicamente vantaggioso.

Per questi motivi la Hose Carrier HCP 50 è stata scelta da un importante azienda che si occupa di processi di finitura e rivestimento delle superfici metalliche su scala multinazionale. Montata alla base vasche fuori terra appositamente allestite per il processo di decapaggio dei componenti. La pompa aspira il refluo più addensato proprio grazie alla propria capacità di adescamento ed alla possibilità di poter funzionare senza danno anche con afflusso discontinuo, che ha generato continui danni alla pompa di precedente installazione.

Ulteriori informazioni sulla pompa Hose Carrier HCP 50

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Pompe per l’aspirazione di acidi derivanti dallo smaltimento di batterie al piombo.

Riciclo delle batterie ad elettrolita e problematiche frequenti:pompe per acidi contaminati

Le pompe autoadescanti per acidi contaminati rivestono un ruolo fondamentale per garantire un processo di recupero sicuro ed efficiente nel settore del riciclo degli accumulatori al Piombo. Lavorare con batterie al piombo significa dover affrontare il problema della contaminazione dell’acido da particolato solido, che rende l’estrazione e il recupero del liquido molto più impegnativi rispetto al trattamento di fluidi genericamente aggressivi, ma puliti. Di seguito, esploreremo brevemente il processo di estrazione e recupero dell’acido contaminato, le criticità legate all’utilizzo di pompe tradizionali e come la pompa auto-adescante di superficie “Hose Carrier”, in particolare il modello Hose Carrier HCP 20, rappresenti una soluzione innovativa e affidabile.

Il Processo di Estrazione e Recupero dell’Acido Contaminato

Durante il processo di riciclo delle batterie, l’elettrolita acido (Acido Solforico) viene spesso miscelato a particelle di piombo e altri contaminanti solidi di carattere salino (Solfato di Sodio) e particelle di plastica. Questa miscela, deve essere aspirata per poter successivamente separare l’acido dai solidi contaminanti. Tradizionalmente, la fase di aspirazione e trasferimento del refluo è critica: una pompa inadeguata rischia di non riuscire a resistere alla combinazione della componente chimicamente aggressiva con quella abrasiva.

Le comuni pompe per acidi, progettate per il trasporto di fluidi puliti, non sono adatte a gestire liquidi con presenza di solidi. Queste pompe “generiche”, seppur economiche, risultano estremamente sensibili alla precoce abrasione e all’occlusione causata dalla presenza di particelle abrasive. Inoltre, nella maggior parte dei casi, le pompe per acidi non sono autoadescanti o lo sono in maniera limitata e non in grado di essere operative in condizioni si di marcia a secco o a intermittenza, Tale condizione è frequente nei centri di stoccaggio dove il refluo si riversa nei contenitori predisposti allo stoccaggio delle batterie all’interno dei quali è necessario estrarlo per poterlo smaltire.

La Soluzione: le pompe autoadescanti per acidi contaminati Hose Carrier

Per superare queste criticità, si propone l’utilizzo di una pompe autoadescanti di superficie, come la linea “Hose Carrier”. Questa tipologia di pompa è stata studiata specificamente per resistere alla combinazione delle difficoltà generate dalla presenza di contaminante solido in miscele acide, garantendo una gestione ottimale anche in condizioni operative estreme. In particolare, il modello Hose Carrier HCP 20 si distingue per le seguenti caratteristiche:

Punti di forza decisivi:

  1. Adescamento rapido e a secco senza invasamento: La pompa è in grado di creare il vuoto a secco, eliminando la necessità di invasare preventivamente il corpo pompa.
  2. Insensibilità alla marcia a secco o a intermittenza: Grazie al design particolare, la pompa non subisce danni nemmeno se viene fatta girare a secco o in condizioni di intermittenza, una caratteristica essenziale durante le operazioni di aspirazione del refluo.
  3. Resistenza alla abrasione e all’usura: I materiali e la tecnologia impiegati garantiscono una maggiore durata operativa, minimizzando gli effetti dell’usura dovuti ai solidi presenti nel fluido.
  4. Capacità di trasporto di fluidi viscosi con solidi compatti e frangibili: La pompa è progettata per gestire miscele complesse, assicurando un flusso costante anche in presenza di particelle solide che potrebbero causare ostruzioni ad altri tipi di pompa.
  5. Facilità di pulizia: Al termine del ciclo di lavoro, la pompa si svuota completamente, evitando la formazione di ristagni e sedimentazioni che solitamente bloccano le pompe “generiche” soprattutto al riavvio dopo una pausa.
  6. Sicurezza per l’operatore: L’assenza di ristagni di liquido potenzialmente pericoloso riduce il rischio per l’operatore, garantendo un ambiente di lavoro più sicuro.
  7. Possibilità di reversibilità in linea con la semplice contro rotazione: Questa caratteristica consente di invertire il flusso in caso di necessità, aumentando la flessibilità operativa.
  8. Maggior resa operativa con fluidi chimicamente aggressivi: La pompa si dimostra efficace nel trasportare fluidi di diversa natura, anche quelli ad alta aggressività chimica, mantenendo prestazioni elevate.
  9. Immediatezza di impiego e grande facilità d’uso anche per operatori non esperti: La semplicità di avvio e gestione rende il dispositivo adatto anche a chi non possiede competenze tecniche avanzate.

Pompe autoadescanti per acidi contaminati efficaci e durature.

Nel contesto del riciclo delle batterie, dove il recupero dell’elettrolita acido contaminato è una fase importante e critica, le pompe autoadescanti per acidi contaminati devono garantire affidabilità, resistenza e sicurezza. Le pompe “generiche”, pur essendo un’opzione economica, non rispondono adeguatamente alle esigenze di un ambiente operativo caratterizzato dalla presenza di particelle abrasive e da condizioni di funzionamento non costanti.

Ecco perché:

La pompa Hose Carrier HCP 20, con le sue numerose caratteristiche tecniche, si configura come una soluzione ideale per migliorare l’efficienza e la sicurezza del processo di recupero, contribuendo in maniera significativa all’ottimizzazione del processo di riciclo delle batterie ad elettrolita. A tal scopo un importante operatore specializzato nella gestione di batterie esaurite ha acquistato due pompe HCP 20 destinate alla aspirazione ed il trasferimento dei reflui acidi che si formano nei siti di stoccaggio o che si formano in seguito al processo di recupero dei vari elementi costituenti genericamente la batteria al piombo.

Ulteriori informazioni sulla pompa Hose Carrier HCP 20 

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pompe autoadescanti resistenti a particelle metalliche

Esploriamo in dettaglio il tema delle:pompe autoadescanti resistenti a particelle metalliche

pompe autoadescanti resistenti a particelle metalliche e la loro importanza nel recupero di olio esausto contaminato da particolato metallico, in particolare nelle casse dei grandi riduttori ad ingranaggi.

Pompe Autoadescanti Resistenti a Particelle Metalliche: Soluzione Innovativa per il Recupero degli Oli Esausti

Nel settore industriale moderno la gestione degli oli esausti rappresenta una sfida complessa, soprattutto quando tali fluidi sono contaminati da particelle metalliche. Questo fenomeno è particolarmente diffuso nelle casse dei grandi riduttori ad ingranaggi, strutture spesso troppo massicce o vincolate per poter essere sollevate e sottoposte a una manutenzione ordinaria. In queste situazioni, il recupero e lo smaltimento corretto dell’olio contaminato diventano operazioni più complicate: è qui entrano in gioco le pompe autoadescanti resistenti a particelle metalliche Hose Carrier.

Il Problema degli Oli Esausti Contaminati

I riduttori ad ingranaggi, utilizzati in numerose applicazioni industriali, hanno il compito di trasferire coppia attraverso componenti meccanici soggetti a costante usura. Con il tempo, l’olio lubrificante presente in grandi quantità all’interno delle casse si degrada e si contamina con particelle metalliche e materiale abrasivo derivante dall’usura dei componenti. Questa contaminazione compromette le proprietà lubrificanti dell’olio.

Le casse dei riduttori, a causa della loro struttura e della difficoltà nel sollevamento, non possono essere facilmente smontate per effettuare una manutenzione tradizionale. Di conseguenza, l’olio esausto resta confinato, miscelato a detriti e particelle che ne alterano la consistenza, rendendo il processo di estrazione particolarmente arduo.

Le Limitazioni delle Pompe “Generiche”

In risposta a questo problema, sul mercato si trovano diverse soluzioni di pompaggio. Le pompe a “generiche”, sebbene inizialmente economiche, presentano numerosi svantaggi. Queste pompe sono infatti progettate per operare con fluidi relativamente puliti e a viscosità standard; non sono in grado di gestire efficacemente la combinazione tra alta viscosità e presenza di abrasivi. In particolare, il funzionamento a secco o a intermittenza, quando si aspira olio fortemente contaminato, porta rapidamente alla formazione di occlusioni e al blocco della pompa. L’usura precoce dei componenti interni riduce la vita operativa della macchina, anche in tempi brevi.

Pompe autoadescanti resistenti a particelle metalliche ? ecco la soluzione: La Pompa Hose Carrier

Per superare questi limiti, è stata sviluppata la pompa auto-adescante di superficie tipo Hose Carrier, studiata appositamente per il recupero degli oli esausti contaminati da particolato metallico. Questa tipologia di pompa si distingue per una serie di caratteristiche uniche che la rendono particolarmente adatta ad affrontare questo problema.

1. Adescamento Rapido e a Secco Senza Invasamento

Una delle peculiarità principali della pompa Hose Carrier è la sua capacità di adescarsi rapidamente. L’operazione avviene a secco, senza necessità di invasamento preliminare. Questo permette di iniziare immediatamente il processo di aspirazione, riducendo notevolmente i tempi morti e consentendo di estrarre l’olio contaminato in maniera sicura e veloce.

2. Insensibilità alla Marcia a Secco o a Intermittenza

Al contrario delle pompe “generiche”, la pompa Hose Carrier è progettata per resistere alle condizioni di marcia a secco e a operazioni intermittenti. Quando il fluido, non affluisce in quantità costante, la pompa non subisce i danni che solitamente compromettono l’efficienza delle pompe “generiche”.

3. Resistenza all’Abrasione e all’Usura

La presenza di particelle metalliche e materiale abrasivo impone l’utilizzo di una pompa resistente all’usura. La Hose Carrier è progettata per questo scopo.

4. Capacità di Trasporto di Fluidi Viscosi con Solidi Compatti e Frangibili

Il recupero degli oli esausti non si limita alla semplice estrazione del liquido: spesso il fluido è miscelato a solidi di diversa natura. La pompa Hose Carrier è stata progettata per trasportare fluidi altamente viscosi contenenti sia particelle compatte che materiali frangibili.

5. Maggiore Efficacia nell’Aspirazione e nel Trasferimento degli Oli

Grazie alla sua elevata capacità di aspirazione, la pompa Hose Carrier garantisce un trasferimento rapido ed efficiente degli oli esausti da smaltire o rigenerare.

6. Facilità di Pulizia e Manutenzione

Una caratteristica di grande rilevanza nella gestione degli oli contaminati è la facilità di pulizia della pompa. Al termine del ciclo di lavoro, la Hose Carrier si svuota completamente, eliminando il rischio di ristagni e sedimentazioni che, nelle pompe “generiche”, possono portare a blocchi o malfunzionamenti. Questa capacità prolunga la vita utile della pompa.

7. Maggiore Versatilità Operativa

Un ulteriore vantaggio offerto dalla tecnologia Hose Carrier è la possibilità di spostare agevolmente la tubazione di aspirazione. Questa flessibilità consente agli operatori di indirizzare il prelievo nei punti di maggiore concentrazione di olio e sedimenti nei punti più critici.

8. Maggior Resa Operativa con Fluidi Abrasivi e Melme Viscose

La capacità della pompa di operare con fluidi abrasivi e melme estremamente viscose rappresenta un importante punto di forza. In condizioni operative difficili, in cui l’olio esausto assume una consistenza quasi “melmoso” a causa dell’elevato contenuto di particolato, la Hose Carrier garantisce una resa operativa superiore.

Il Modello Hose Carrier HCP 20: Eccellenza e Praticità in Campo

Tra le varie soluzioni offerte dalla gamma Hose Carrier, il modello HCP 20 si distingue per le sue caratteristiche tecniche e operative particolarmente orientate alle esigenze dei manutentori industriali. Dotata di un pratico carrello con maniglia, la HCP 20 è estremamente leggera e facile da manovrare,  ideale per essere utilizzata in spazi ristretti e in ambienti dove l’accessibilità è limitata (torri eoliche).

Questo modello riesce a prelevare il fluido in maniera sicura ed efficiente, senza incorrere nei problemi tipici delle pompe “generiche” che, operando a secco, subiscono danni irreversibili.

Vantaggi Strategici e Benefici Economici

L’adozione di pompe autoadescanti resistenti a particelle metalliche, e in particolare l’impiego del modello Hose Carrier HCP 20, offre numerosi vantaggi:

  • Riduzione dei Tempi di Fermata: La capacità di adescamento rapido e la resistenza alla marcia a secco significa che il recupero dell’olio esausto avviene in tempi brevi, riducendo i tempi di fermo macchina e garantendo continuità produttiva.
  • Minori Costi di Manutenzione: La robustezza e la resistenza all’usura dei componenti riducono la frequenza degli interventi di manutenzione, permettendo un notevole risparmio sui costi operativi a lungo termine.
  • Sicurezza Operativa: il prelevamento dei fluidi contaminati avviene in modo efficiente e pratico, garantendo un ambiente di lavoro più sicuro.
  • Sostenibilità Ambientale: Il recupero e il successivo smaltimento o rigenerazione dell’olio esausto rappresentano un importante contributo alla riduzione dell’impatto ambientale, in linea con le normative vigenti e con le crescenti richieste di responsabilità ecologica.

pompe autoadescanti resistenti a particelle metalliche hose carrier, la soluzione sicura.

L’utilizzo di pompe autoadescanti resistenti a particelle metalliche come quelle offerte dalle pompe Hose Carrier rappresenta un notevole passo avanti nella gestione dei fluidi industriali difficili.

Le pompe “generiche”, sebbene possano sembrare una soluzione inizialmente più economica, si rivelano inadeguate quando si tratta di gestire fluidi ad alta viscosità e carichi di particolato metallico. I frequenti problemi di blocco, l’occlusione e l’usura precoce sono rischi non trascurabili che, nel tempo, si traducono in ulteriori costi e interruzioni operative. In questo scenario, la pompa Hose Carrier, e in particolare il modello HCP 20, si impone come la scelta ideale.

In definitiva, le pompe autoadescanti resistenti a particelle metalliche rappresentano una risposta efficace alle esigenze di recupero degli oli esausti contaminati. La loro capacità di affrontare fluidi altamente viscosi e abrasivi, unite alla facilità di manutenzione e all’elevata sicurezza operativa, le rendono strumenti indispensabili per qualsiasi impianto industriale che miri a garantire efficienza, affidabilità e sostenibilità.

L’innovazione tecnologica rappresentata dalle pompe Hose Carrier, infatti, non solo consente di superare le limitazioni delle pompe “generiche”, ma offre anche un notevole vantaggio competitivo in termini di costi operativi e di sicurezza.

Il modello Hose Carrier HCP 20, con la sua versatilità, robustezza e facilità d’uso, rappresenta una soluzione ideale per operare in condizioni estreme.

Ulteriori informazioni sulla pompa Hose Carrier HCP 20 

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Pompe per bonifica siti inquinati.

Liquidi inquinanti e mezzi idonei al trattamento.

pompe per bonifica siti inquinati

Pompe per bonifica siti inquinati e loro impiego. La bonifica di siti inquinati rappresenta una sfida complessa, soprattutto quando si tratta di gestire rifiuti liquidi di origine e composizione sconosciute. In questi contesti, l’utilizzo di attrezzature adeguate è fondamentale per garantire operazioni sicure ed efficienti. La pompa peristaltica “Hose Carrier” emerge come una soluzione ideale grazie alle sue caratteristiche distintive.

Sfide presenti nella Bonifica di Siti Inquinati

Durante le operazioni di bonifica, gli operatori possono trovarsi di fronte a:

  • Rifiuti Liquidi di Incerta Provenienza: La mancanza di informazioni precise sulla composizione chimica dei liquidi rende difficile prevedere le reazioni e scegliere le metodologie di trattamento appropriate.
  • Natura Abrasiva e Viscosa dei Fanghi: Molti rifiuti presentano una consistenza fangosa e contengono particelle abrasive che possono danneggiare le attrezzature tradizionali.
  • Rischi per la Sicurezza degli Operatori: Il contatto diretto con sostanze chimiche pericolose rappresenta un rischio significativo per la salute e la sicurezza del personale coinvolto.

Pompe per bonifica siti inquinati e i vantaggi offerti dalla Pompa Peristaltica “Hose Carrier”

La “Hose Carrier” offre una serie di caratteristiche che la rendono particolarmente adatta ad affrontare le sfide sopra menzionate:

  1. Adescamento Rapido e a Secco senza Invasamento: La pompa è in grado di iniziare l’aspirazione senza necessità di pre-riempimento del corpo pompa, riducendo i tempi di intervento e aumentando l’efficienza operativa.
  2. Insensibilità alla Marcia a Secco o a Intermittenza: Può funzionare senza danni anche in assenza temporanea di liquido, garantendo continuità operativa in condizioni variabili. Non è richiesto il controllo attento da parte dell’operatore liberando quindi risorse impiegabili.
  3. Resistenza all’Aggressione Chimica: I materiali costruttivi della pompa sono selezionati per resistere a una vasta gamma di sostanze chimiche aggressive, assicurando durabilità e affidabilità. E’ tuttavia possibile dotare la pompa di componenti specifiche per le condizioni di impiego.
  4. Capacità di Trasporto di Solidi Compatti e Frangibili: La “Hose Carrier” può gestire fluidi contenenti particelle solide o materiali compatti senza rischio di intasamento, grazie al suo design che consente il passaggio di solidi di dimensioni significative, in diretta proporzione con la dimensione della pompa.
  5. Sicurezza per l’Operatore: Il design peristaltico assicura che il fluido pompato non entri in contatto con gli organi meccanici della pompa, evitando potenziali danni meccanici e riducendo il rischio di contaminazione e garantendo maggiore sicurezza per gli operatori.
  6. Facilità di Pulizia: Al termine delle operazioni, la pompa si svuota completamente, evitando ristagni che potrebbero causare danni o pericolose contaminazioni al personale.

Caso di Studio: Implementazione della “Hose Carrier HCP 40”

Un’azienda operante nel settore ambientale ed ecologico ha recentemente integrato una versione speciale della “Hose Carrier HCP 40” nel proprio parci di attrezzature e pompe per la bonifica di siti inquinati. Tal pompa verrà utilizzata per le operazioni di bonifica di una importante ex area industriale dismessa. Questa versione è dotata di variazione di velocità elettronica ed è montata su un carrello interamente realizzato in acciaio inossidabile AISI 304, materiale noto per la sua resistenza agli ambienti aggressivi.

Caratteristiche della HCP 40:

pompe per bonifica sinti inquinati hose carrier

  • Variazione di Velocità: L’inverter integrato consente di regolare la velocità di rotazione, adattandosi a fluidi con diverse viscosità, dai liquidi più leggeri ai fanghi più densi.
  • Carrello in Acciaio Inossidabile AISI 304: Il carrello per servizio intensivo offre una struttura robusta e resistente alla corrosione, facilitando il trasporto della pompa nelle diverse zone di lovoro, garantendo durabilità anche in condizioni ambientali difficili.
  • Accessori Dedicati: La pompa è compatibile con una serie di accessori progettati per facilitare l’uso sul campo, aumentando la versatilità e l’efficienza operativa.

Applicazioni e Benefici unici non ottenibili con altri tipi di pompe.

La “Hose Carrier HCP 40” si è dimostrata efficace in diverse situazioni operative, tra cui:

  • Drenaggio e Bonifica: Ideale per il recupero di sversamenti di sostanze inquinanti di origine industriale, garantendo un’aspirazione efficiente e sicura.
  • Emergenze Ambientali: La capacità di gestire fluidi di varia natura la rende adatta per interventi rapidi in situazioni di emergenza, come sversamenti accidentali o allagamenti contaminati.
  • Versatilità Operativa: La possibilità di regolare la velocità e la compatibilità con un ampio spettro di fluidi aggressivi permettono l’utilizzo della pompa in una vasta gamma di applicazioni, riducendo la necessità di diverse attrezzature o più pompe per utilizzi differenti.

Conclusione

La gestione dei rifiuti liquidi di incerta provenienza nei siti inquinati richiede attrezzature versatili, resistenti e sicure e soprattutto facili da usare. La pompa peristaltica “Hose Carrier” si dimostra una soluzione ideale, grazie alle sue caratteristiche tecniche avanzate che rispondono efficacemente alle sfide poste da queste operazioni complesse. La possibilità di personalizzare la pompa Hose Carrier HCP 40 in base alle specifiche esigenze operative garantisce interventi di bonifica più mirati, efficienti e sicuri.

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