Pompe per reflui densi con grande capacità di aspirazione.

Le pompe per reflui densi peristaltiche sono strumenti essenziali per l’aspirazione e il trasferimento dei reflui densi e viscosi derivanti dalle operazioni di rigenerazione dei fusti metallici. Queste pompe offrono numerosi vantaggi che rendono il processo di gestione dei reflui più efficiente ed efficace. In questo articolo, esploreremo i benefici chiave delle pompe peristaltiche per reflui viscosi e come contribuiscono al miglioramento complessivo delle operazioni di rigenerazione dei fusti metallici.pompe per reflui densi Hose Carrier HCP 50

Una delle caratteristiche distintive delle pompe per reflui densi peristaltiche è il loro principio di funzionamento. Queste pompe utilizzano un’azione di compressione e rilascio a ciclo rotante per spingere il fluido attraverso un tubo flessibile. A differenza delle pompe convenzionali che richiedono un contatto diretto con il fluido, nelle pompe peristaltiche non vi è contatto del liquido pompato con organi meccanici della pompa, garantendo così incontaminazione ed isolamento del prodotto pompato, questa caratteristica è molto importante per prevenire al massimo l’effetto di sostanze chimiche presenti nei reflui da trattare

Un altro vantaggio significativo delle pompe per reflui viscosi peristaltiche è la loro capacità di affrontare fluidi altamente viscosi. Grazie al loro particolare principio di funzionamento, queste pompe possono spingere fluidi con viscosità molto elevata senza perdere efficienza. Ciò significa che i reflui viscosi derivanti dalla rigenerazione dei fusti metallici possono essere facilmente aspirati e trasferiti senza particolari difficoltà. Le pompe peristaltiche possono anche gestire fluidi contenenti particelle solide senza intasarsi o subire danni, migliorando ulteriormente l’efficienza delle operazioni di rigenerazione.

Un altro punto a favore delle pompe per reflui densi peristaltiche è la loro facilità di manutenzione. Poiché il fluido viene pompato unicamente attraverso la membrana tubolare che è l’unico organo di usura presente nella pompa. Tale organo è facilmente sostituibile in sito in pochi minuti da parte di personale comune e privo di particolare competenza, senza neppure dovere rimuovere la pompa dal sito di lavoro. In tal modo si riducono i tempi di inattività e i costi di manutenzione.

Per queste importanti caratteristiche, le pompe per reflui viscosi peristaltiche offrono una maggiore flessibilità e versatilità nelle operazioni di rigenerazione dei fusti metallici ed applicazioni similari. Possono essere facilmente adattate con diverse configurazioni alle condizioni di impianto più complesse, consentendo una personalizzazione del processo di lavoro per soddisfare specifiche esigenze.
Le pompe per reflui viscosi peristaltiche possono funzionare in modo continuo o intermittente, senza che vi sia danno alcuno alla pompa, garantendo una facilità di utilizzo esclusa a qualsiasi altro tipo di pompa.

In conclusione, le pompe per reflui densi peristaltiche rappresentano una soluzione ideale per l’aspirazione e il trasferimento dei reflui viscosi e fluidi difficili derivanti dalle operazioni di rigenerazione dei fusti metallici. La Hose Carrier HCP 50 entrata di recente in funzione nell’impianto di un nostro nuovo cliente, svolgerà per anni e con grande efficienza il duro compito di bonifica ecologica dei fusti metallici per reintrodurli nel mercato perfetti , come nuovi di fabbrica e pronti per la loro importante funzione ambientale

Maggiori informazioni sulla pompa : Hose Carrier HCP 50

Pompe per fluidi abrasivi

Grandi quantità di abrasivo nei fanghi reflui?

Con l’evoluzione della tecnologia si risolvono molti problemi, ma crescono anche le sfide per le macchine più tradizionali e diffuse come le pompe in generale e nello specifico le pompe per fluidi abrasivi

Il taglio a getto d’acqua o waterjet cut si è rapidamente imposto negli attuali processi produttivi per i notevoli vantaggi che può offrire. La tecnologia di per se è molto semplice: Un getto d’acqua a elevata pressione mosso da una logica di controllo CNC, può tagliare vari materiali particolarmente duri con grande facilità e notevole precisione. Il principio è molto simile a quella del taglio laser ma meno complesso, più ecologico e relativamente meno costoso.

Vi è da notare che con il taglio a getto d’acqua è possibile tagliare qualsiasi materiale, operazione impossibile per il taglio laser, inoltre, con il taglio all’acqua non si genera calore scongiurando quindi possibili deformazioni o modificazione del materiale.

Questo spiega il rapido successo di questa notevole tecnologia. Resta però un aspetto non considerato in modo adeguato. Come qualsiasi processo industriale, anche il taglio waterjet produce materiale residuale che deve essere asportato e smaltito. Tale materiale è di fatto un fango incredibilmente abrasivo ed estremamente dannoso per molte pompe non specifiche per fluidi abrasivi.

Cosa sono questi fanghi? e perché sono micidiali e perché richiedono pompe per fluidi abrasivi molto specifiche?pompe per liquidi e fluidi abrasivi

Nel taglio waterjet, un getto d’acqua ad alta pressione è sufficiente per tagliare metalli più teneri, per i materiali più duri e compatti, è necessario aggiungere un abrasivo che viene proiettato ad alta velocità dal getto di acqua stesso. Tipicamente vengono usate miscele di sabbie silicee come additivo di taglio. Durante le operazioni di taglio si formerà un refluo composto da una miscela di acqua, particolato derivante dalla erosione del materiale tagliato, ed ovviamente il media di taglio stesso. Questa miscela abrasiva viene raccolta di continuo nella vasca di taglio della macchina stessa. Il refluo deve essere successivamente pompato ad un impianto di separazione o filtrazione per estrarre l’acqua che tornerà eventualmente in riciclo. Ed è qui che entra in gioco la pompa per fluidi abrasivi Hose Carrier. Questa pompa è in grado di resistere alla combinazione di elementi che probabilmente compongono quello che è il fluido più abrasivo in assoluto. Nessuna pompa centrifuga o volumetrica di altro tipo è in grado di aspirare con grande forza la miscela di fango e nello stesso tempo resistere a lungo alla sua incredibile azione erosiva.

Sempre più diffusamente le pompe per fluidi abrasivi come la nostra pompa Hose Carrier HCP 35, trovano collocazione nelle aziende che operano nel campo del taglio all’acqua, proprio per il recupero e l’allontanamento dei fanghi reflui derivanti dalla lavorazione grazie alle caratteristiche uniche che solo questa pompa può garantire come:

  1. Altissima capacità di vuoto necessaria per l’aspirazione dei fanghi.
  2. Massima resistenza alla grande abrasività del prodotto pompato.
  3. Semplicità di uso incomparabile in confronto ad altre pompe.
  4. Economicità di gestione con manutenzione praticamente inesistente ed in ogni caso semplice e veloce.
  5. Lunga durata operativa.
  6. Insensibilità alla eventuale marcia a vuoto.

Queste sono solo alcune caratteristiche che distinguono la pompa Hose Carrier HCP 35 da qualsiasi altra soluzione di pompaggio.

Maggiori informazioni sulla pompa : Hose Carrier HCP 35

 

 

 

Pompe per reflui oleosi e abrasivi

Pompe per reflui oleosi e abrasivi difficili da pomparepompe per reflui oleosi, fanghi abrasivi, reflui densi e viscosi

La trafilatura è un processo che consente di ottenere fili e tubi metallici di diverse dimensioni e forme, ma è anche responsabile della produzione di reflui oleosi e abrasivi difficili da aspirare e trasferire. La gestione corretta di tali rifiuti è fondamentale per la tutela dell’ambiente e per garantire la sostenibilità dell’intero processo produttivo. In particolare, le pompe per reflui oleosi Hose Carrier rappresentano una soluzione ideale per aspirare e gestire questi tipi reflui grazie alle loro caratteristiche di notevole efficienza in aspirazione, resistenza alla abrasione e notevole capacità nel trasferire fluidi viscosi.

Le pompe per reflui oleosi Hose Carrer , sono in grado di aspirare con facilità i reflui oleosi e gestirli in modo sicuro e affidabile. Questi rifiuti hanno infatti una notevole carica abrasiva e una elevata viscosità, e ciò li rende difficili da gestire con le pompe tradizionali. Grazie alla loro capacità operative le pompe Hose Carrier possono invece garantire un servizio sicuro e funzionale

Ma non solo. Le pompe per reflui oleosi Hose Carrier rappresentano anche una semplificazione per la rigenerazione dei reflui, convogliandoli con facilità al processo di rigenerazione per il reintegro dei costosi lubrificanti e necessari all’interno del processo produttivo. Grazie alla loro capacità di aspirare i reflui viscosi, l’alta resistenza alla abrasione, l’insensibilità alla eventuale marcia a secco o a vuoto, non richiedono un particolare controllo e funzionano in modo preciso e controllato.

Pompe per reflui oleosi: una soluzione efficiente e pratica

In una importante fabbrica di produzione di semilavorati trafilati una pompa per reflui oleosi Hose Carrier HCP 35 ha il compito di aspirare e trasferire il refluo di lavorazione che si raccoglie nelle vasche delle macchine per trasferirlo ad un punto di raccolta prima del finale invio al processo di separazione che avviene in un impianto all’interno della azienda stessa.

La notevole capacità di aspirazione e resistenza alla abrasione della pompa Hose Carrier HCP 35 ha surclassato da subito per efficienza e facilità di uso, tutte le pompe precedentemente usati, al punto che se ne prevede l’acquisto di altri esemplari da destinarsi alle altre società del gruppo.

Maggiori informazioni sulla pompa : Hose Carrier HCP 35

Pompe per svuotamento vasche.

Pompe per svuotamento vasche, quelle che funzionano davvero.

Lo svuotamento delle vasche di accumulo da reflui e fanghi è una necessità frequente in molti processi industriali in tutti i settori. Ovviamente i fanghi sono diversi a seconda del processo che li ha generati. Tuttavia, i fanghi hanno caratteristiche comuni, sono più o meno viscosi, possono essere chimicamente aggressivi, certamente contengono particolato solido in sospensione.

Tali fanghi vengono raccolti in vasche esterne o interne ai siti produttivi, o ricavate all’interno di impianti e macchinari stessi. La necessità di doverli eliminare, presto o tardi si manifesta sempre.

A questo servono le pompe per svuotamento vasche. Generalmente se la componente liquida è rilevante si usano pompe centrifughe di superficie e sommergibili atte allo scopo. Quando la componente puramente liquida viene facilmente estratta, la restante parte più o meno solida pone il limite funzionale alle pompe centrifughe, determinando questi aspetti:

  • Impossibilità nell’operare con fluidi viscosi.
  • Impossibilità ad operare con afflusso intermittente o a vuoto.
  • Impossibilità a resistere alla forte concentrazione di particolato presente nella massa addensata dei reflui che in genere è molto erosivo.

Che caratteristiche devono avere le pompe per svuotamento vasche per essere davvero funzionali ed efficaci?pompe per svuotamento vasche su carrello 2 ruote

  1. Devono essere autoadescanti senza necessità di invasamento alla partenza.
  2. Devono resistere al funzionamento a vuoto o ad intermittenza senza danni.
  3. Devono essere reversibili per evitare o risolvere problemi di potenziale occlusione.
  4. Devono essere in grado di resistere alla aggressione chimica ed abrasiva.
  5. E soprattutto devono essere in grado di sviluppare un vuoto molto elevato per poter aspirare fluidi a grande viscosità.

Tutto questo non è cosa da poco per una pompa qualsiasi. E’ per questo motivo che un nostro nuovo cliente operante nel settore della meccanica si è recentemente dotato di una delle nostre pompe per svuotamento vasche. La Hose Carrier HCP 35, perfetta per il recupero dei fanghi reflui ferrosi che si generano all’interno delle vasche di raccolta dei macchinari coinvolti nel processo produttivo.

Tali fanghi, una volta eliminata la parte prettamente liquida, si presentano sotto forma di una sostanza melmosa semisolida, composta da una ampia componente di materiale ferroso polverizzato, con presenza, (come se non bastasse) di residuali di abrasivo di mole da rettifica. Naturalmente tale refluo, oltre che di per se, già complicato da aspirare, risulta essere straordinariamente erosivo.

La pompa HCP 35, che non è altro che uno dei modelli della nostra famiglia di pompe per svuotamento vasche, è la soluzione scelta per operare facilmente aspirando e allontanando i fanghi mediante il tubo di aspirazione, che viene inserito all’interno delle vasche di raccolta dei macchinari. Allestita su un pratico carrellino, la HCP 35 viene spostata con facilità dove serve a svolgere la propria complicata, ma necessaria funzione.

Maggiori informazioni sulla pompa : Hose Carrier HCP 35

Pompe autoadescanti per acido solforico

Pompe per acidi corrosivi

Pompe autoadescanti per acido solforico, problemi e casistiche di impianto. L’acido solforico è molto utilizzato nei processi industriali, il mercato propone molte tipologie di pompe adatte a pompare aggressivi chimici. Il dosaggio dell’acido solforico è una delle necessità più comuni nella gestione dei processi industriali. Considerando la notevole aggressività di tale sostanza, si cerca di trattarla nel modo più sicuro possibile per l’installazione e gli addetti alla conduzione della stessa.

Pompe dosatrici per acido solforico con qualche problema…

In genere si preferisce realizzare impianti di dosaggio utilizzando pompe dosatrici autoadescanti in grado di aspirare e trasferire l’acido solforico in modo da evitare i potenziali rischi connessi con l’uso di installazioni sotto battente. Nella ampia scelta di pompe disponibili allo scopo, la più diffusamente impiegata è la pompa a membrana elettromeccanica, tuttavia, sovente questa pompa presenta questi problemi:

1. Le pompe a membrana convenzionali hanno una capacità di adescamento molto limitata, in caso di partenza a secco, non si superano i quattro metri in aspirazione, a meno di non procedere con l’invasamento della stessa, operazione che in ogni caso crea una “seccatura” ulteriore.
2. L’acido solforico per sua natura è un fluido oleoso più o meno viscoso, e ciò crea ulteriori problemi al corretto funzionamento della pompa.
3. La già scarsa capacità di adescamento della pompa dosatrice a membrana si accompagna di frequente alla perdita della colonna in aspirazione ed al conseguente disadescamento della pompa con insorgenti disfunzionalità.
4. Per ovviare a questo inconveniente, si tenta di risolvere il problema introducendo una valvola di fondo alla linea di aspirazione e utilizzando valvole con doppia sfera sui condotti della pompa aumentando il numero delle componenti sensibili alle disfunzioni e incrementando i costi del sistema. Spesso questa soluzione crea ulteriori problemi a causa di potenziali blocchi al sistema valvolare della pompa o a quello della valvola di fondo a causa di impurità, gas, ed altre eventualità.
5. La certezza che nelle sopracitate condizioni si possa avere un dosaggio preciso e costante non è ottenibile.

Quale pompa autoadescante per acido solforico può risolvere il problema?

pompe autoadescanti per acido solforico

Un nostro recente cliente, insoddisfatto delle molte esperienze fatte con pompe a membrana tradizionali, di marchi più o meno blasonati, Ha scelto di provare una delle nostre pompe autoadescanti per acido solforico, una Hose Carrier HC 10. Tale pompa è priva di valvole e dei conseguenti problemi, non necessita della valvola di fondo. Si adesca a secco, senza invasamento, e può garantire un dosaggio preciso e costante.

Resosi ben conto in breve tempo che la pompa aspirava tranquillamente il fluido viscoso senza alcuna difficoltà e senza incertezze, eliminando in blocco tutti i problemi avuti con le precedenti esperienze, fece seguire l’ordine di ulteriori tre macchine a completamento della installazione sostituendo completamente tutte le pompe a membrana di incerta efficacia.

Per ulteriori informazioni sulla pompa Hose Carrier HC 10

Mi interessa ma senza impegno, tienimi informato

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