Pompe per fanghi di anodizzazione dell’alluminio.

Fanghi e reflui “difficili” da trattare nei processi elettrochimici e galvanici:

Pompe Pompe per fanghi di anodizzazione Hose Carrierper fanghi di anodizzazione. Il processo di anodizzazione dell’alluminio è una tecnica elettrochimica ampiamente adottata per migliorare la resistenza alla corrosione, l’aspetto estetico e la durabilità del metallo. Tale processo prevede la formazione di uno strato di ossido sulla superficie dell’alluminio, che funge da barriera protettiva. Tuttavia, nel corso delle diverse fasi della anodizzazione si generano reflui e fanghi caratterizzati da elevata viscosità, presenza di particelle abrasive e fluidi chimicamente aggressivi. La gestione di questi fanghi, infatti, risulta particolarmente complessa.

Le Fasi del Processo di Anodizzazione

Il procedimento di anodizzazione inizia con la fase di pulizia  grossolana, essenziale per eliminare impurità e residui superficiali. Successivamente, l’alluminio viene immerso in una soluzione acida, che favorisce la formazione di uno strato anodico poroso. Questa fase è cruciale perché il grado di porosità determina la capacità di assorbire eventuali colorazioni e successivamente il processo di sigillatura. Questa è la fase finale che consiste nel trattare il materiale in modo da chiudere i pori, garantendo così una protezione più duratura contro gli agenti atmosferici e la corrosione.

Durante queste fasi, soprattutto nell’immersione in soluzioni acide, si formano fanghi e reflui che contengono residui chimici e particelle abrasive. La complessità di questi fanghi richiede sistemi di pompaggio particolarmente robusti, in grado di resistere sia all’aggressività chimica sia alla presenza di materiali abrasivi.

La Natura dei Fanghi e le Difficoltà del Pompaggio.

I fanghi di anodizzazione sono piuttosto difficili da gestire. La loro alta viscosità, unita a una consistenza densa e a un contenuto di particelle solide, impone notevoli sollecitazioni meccaniche alle apparecchiature di pompaggio. Inoltre, le soluzioni acide o alcaline impiegate nel processo possono attaccare e degradare i materiali delle pompe tradizionali, causando usura precoce e frequenti interruzioni operative. Anche la formazione di sedimentazioni e ristagni rappresenta una sfida significativa. È quindi essenziale disporre di una pompa in grado di aspirare e trasferire efficacemente questi fluidi reflui aggressivi dannosi al processo.

Qualità Costruttive Richieste per le Pompe per Fanghi di Anodizzazione.

Per affrontare le difficoltà sopra descritte, le pompe destinate al pompaggio dei fanghi di anodizzazione devono presentare una serie di caratteristiche costruttive avanzate:

  • Resistenza all’abrasione e agli agenti chimici: I materiali impiegati devono essere in grado di sopportare l’azione erosiva delle particelle abrasive e l’aggressività delle sostanze chimiche.
  • Capacità di gestire fluidi viscosi e carichi: Una buona pompa deve operare con fluidi densi e carichi, garantendo un flusso continuo e costante.
  • Protezione contro la marcia a secco: La pompa deve essere progettata per resistere al possibile afflusso discontinuo o intermittente del refluo senza subire danni.
  • Facilità di pulizia e manutenzione: È fondamentale che la pompa consenta uno svuotamento completo alla fine di ogni ciclo, evitando ristagni e sedimentazioni, e che la manutenzione sia semplice e rapida e senza rischi per in manutentori.

Pompe per fanghi di anodizzazione. La Soluzione: La Pompa  Autoadescante “Hose Carrier”

Tra le varie soluzioni disponibili, la pompa peristaltica autoadescante di superficie “Hose Carrier” si propone come scelta tecnica preferenziale per il pompaggio dei fanghi di anodizzazione. Questo tipo di pompa è progettata specificamente per operare in condizioni estreme e offre una serie di vantaggi unici:

  1. Facilità di utilizzo: La pompa Hose Carrier garantisce un adescamento rapido e a secco, eliminando la necessità di invasamento del corpo pompa. Ciò permette di avviare il processo in tempi brevissimi, con un notevole risparmio di tempo e risorse.
  2. Insensibilità alla marcia a secco o a intermittenza: Grazie al principio costruttivo, la pompa è in grado di operare in sicurezza anche in assenza temporanea di liquido, evitando danni inevitabili per altri tipi di pompe.
  3. Elevata capacità operativa con fluidi viscosi: La tecnologia impiegata consente di gestire efficacemente fluidi densi e carichi, quindi ideale al pompaggio dei fanghi di anodizzazione.
  4. Resistenza alla abrasione e alla corrosione: I materiali di costruzione della Hose Carrier garantiscono una compatibilità elevata con sostanze acide e alcaline, proteggendo la pompa dall’usura e dai danni chimici.
  5. Maggiore efficacia nell’aspirazione: La capacità di aspirazione è notevolmente superiore e costante anche a bassa velocità di rotazione rispetto ad altre pompe, ciò consente un trasferimento fluido dei reflui aggressivi senza rischi significativi.
  6. Facilità di pulizia: Al termine di ogni ciclo, la pompa si svuota completamente, eliminando il rischio di sedimentazioni e ristagni che potrebbero bloccare il funzionamento.
  7. Manutenzione semplificata: Con un unico elemento di usura, la membrana tubolare, la manutenzione è rapida e può essere effettuata in sede senza la necessità di rimuovere l’intera pompa o le tubazioni.
  8. Maggiore durata operativa: L’assenza di contatto tra i componenti meccanici e il liquido pompato, che resta confinato all’interno della membrana, contribuisce a una maggiore longevità della pompa ed aumenta la sicurezza degli operatori.

Un Caso di Successo: L’Esperienza di un Cliente nel Settore dell’Anodizzazione

Un nostro cliente, attivo nel settore del trattamento dell’alluminio, utilizza con soddisfazione la pompa HCP 40 da diversi anni per la gestione dei fanghi prodotti durante il processo di anodizzazione. Grazie alle eccellenti prestazioni e alla robustezza pompa Hose Carrier, l’azienda ha riscontrato una significativa riduzione dei tempi di pulizia e manutenzione dell’impianto. Il cliente, convinto dell’efficacia della soluzione, ha deciso di acquistare una seconda pompa HCP 40 per aumentare l’efficienza generale  . Questa scelta strategica mira a ottimizzare ulteriormente i processi di gestione dei reflui, garantendo una maggiore continuità operativa e una riduzione dei costi di fermo macchina.

L’integrazione della seconda unità consente di distribuire il carico operativo, facilitando interventi di manutenzione programmata e riducendo i rischi associati a possibili malfunzionamenti. In questo modo, l’azienda non solo migliora l’efficienza del ciclo produttivo, ma aumenta anche la sicurezza sul lavoro e la sostenibilità dell’impianto. Soluzioni innovative come le pompe peristaltiche autoadescanti  “Hose Carrier” offrono vantaggi competitivi in termini di affidabilità, facilità d’uso. L’esperienza positiva di questo operatore del settore, che ha scelto di integrare la tecnologia Hose Carrier nei propri impianti, testimonia come un investimento mirato in dispositivi di qualità possa tradursi in significativi miglioramenti operativi, riducendo tempi di manutenzione e garantendo una produzione continua ed efficiente.

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Pompe per fanghi di decapaggio

Soluzioni tecnologiche per un pompaggio efficiente dei reflui di decapaggio.Pompe per fanghi di decapaggio

Pompe per fanghi di decapaggio. Il processo di decapaggio dei metalli rappresenta una fase fondamentale nel trattamento superficiale, volto a rimuovere ossidi, impurità e contaminanti presenti sulla superficie del metallo, al fine di prepararlo per le fasi successive di finitura. In questo contesto, i fanghi di decapaggio, sono reflui residui ottenuti dall’azione chimica del processo di decapaggio ed assumono una natura particolarmente aggressiva e abrasiva, rappresentando una sfida significativa per le attrezzature impiegate nel loro pompaggio e trasferimento.

Il decapaggio si effettua generalmente mediante soluzioni acide o alcaline, capaci di dissolvere le impurità superficialmente aderenti al metallo. Questo trattamento, oltre a migliorare l’adesione delle vernici o dei rivestimenti protettivi, garantisce una maggiore uniformità nella finitura del pezzo lavorato. Tuttavia, il processo genera reflui altamente corrosivi e contenenti particelle solide, che richiedono sistemi di pompaggio particolarmente robusti ed efficienti.

La natura dei fanghi di decapaggio è duplice: da un lato, si tratta di un liquido carico di agenti chimici aggressivi, capaci di attaccare le superfici metalliche e, soprattutto, i materiali meno resistenti delle pompe; dall’altro, la presenza di particelle abrasive e sedimenti può portare a un rapido deterioramento dei componenti interni delle pompe stesse. Queste condizioni operative possono causare usura accelerata, blocchi e malfunzionamenti che, nel lungo periodo, si traducono in costose interruzioni di produzione e in elevati costi di manutenzione.

I danni potenziali che si generano nelle pompe a causa del pompaggio dei fanghi di decapaggio sono molteplici. L’azione abrasiva delle particelle in sospensione, unita alla forte aggressività chimica del liquido, può compromettere sia i sistemi di tenuta (statica o dinamica) che le parti in movimento, provocando perdite, inceppamenti e, in casi estremi, la rottura completa della pompa. Un ulteriore aspetto critico riguarda la tendenza dei fanghi a sedimentarsi all’interno dei tubi e delle camere di pompaggio, fenomeno che non solo riduce l’efficienza operativa, ma può anche causare blocchi e avviamenti irregolari, con conseguenti rischi per la sicurezza e l’affidabilità dell’impianto.

Pompe per fanghi di decapaggio realmente efficienti.

Per ovviare a tali criticità, l’adozione di una pompa peristaltica autoadescante di superficie, come la Hose Carrier, si configura come una soluzione tecnologica particolarmente vantaggiosa. Questo tipo di pompa, progettata specificamente per il pompaggio dei fanghi di decapaggio, presenta caratteristiche che la rendono ideale per affrontare le difficoltà legate a reflui aggressivi e abrasivi.

In primo luogo, la facilità di utilizzo della pompa Hose Carrier è notevole grazie alla capacità di adescamento rapido e a secco senza invasamento, che permette di avviare il pompaggio senza dover riempire preventivamente il corpo pompa. Questo vantaggio operativo si traduce in una notevole riduzione dei tempi morti e in una maggiore efficienza produttiva.

Inoltre, la pompa risulta insensibile alla marcia a secco o a intermittenza, garantendo un funzionamento affidabile anche in condizioni operative variabili. Tale caratteristica è particolarmente importante in ambienti industriali dove il pompaggio dei fanghi di decapaggio può essere soggetto a fluttuazioni nel flusso o a interruzioni temporanee, senza compromettere l’integrità della macchina.

Un ulteriore punto di forza della Hose Carrier è la sua resistenza all’abrasione e all’aggressione chimica. Grazie a materiali e componenti appositamente selezionati, la pompa è in grado di sopportare sia l’azione corrosiva dei fanghi che l’erosione causata dalle particelle in sospensione, prolungandone significativamente la vita utile e riducendo i costi di sostituzione e riparazione.

La maggiore efficacia nella aspirazione e nel trasferimento dei reflui aggressivi è garantita dalla grande capacità di aspirazione della pompa, unitamente a una bassa velocità di rotazione rispetto ad altre tipologie di pompe. Questo design permette semplificare il flusso di fanghi, anche in presenza di elevate concentrazioni di particelle abrasive.

Un altro aspetto fondamentale è la facilità di pulizia: al termine di ogni ciclo di lavoro, la pompa Hose Carrier può svuotarsi completamente, evitando la formazione di ristagni e sedimentazioni che, in altre pompe, possono facilmente causare blocchi e malfunzionamenti.

Infine, la manutenzione molto semplificata e i bassi costi di gestione rappresentano ulteriori vantaggi. La pompa è dotata di un unico elemento di usura, la membrana tubolare, che può essere sostituita in sito in breve tempo, senza la necessità di rimuovere l’intera apparecchiatura o le tubazioni di linea. Questo riduce notevolmente i tempi di fermo impianto e i costi operativi, rendendo la Hose Carrier una scelta economica e performante per il pompaggio dei fanghi di decapaggio anche a lungo termine.

In conclusione, l’utilizzo di pompe progettate appositamente per il pompaggio dei fanghi di decapaggio, come la peristaltica autoadescante Hose Carrier, rappresenta un investimento strategico per le industrie metalmeccaniche e di finitura delle superfici metalliche. Grazie alle sue caratteristiche tecniche e operative, questa tecnologia permette di affrontare con successo le criticità legate a reflui aggressivi e abrasivi, garantendo un funzionamento continuo, sicuro ed economicamente vantaggioso.

Per questi motivi la Hose Carrier HCP 50 è stata scelta da un importante azienda che si occupa di processi di finitura e rivestimento delle superfici metalliche su scala multinazionale. Montata alla base vasche fuori terra appositamente allestite per il processo di decapaggio dei componenti. La pompa aspira il refluo più addensato proprio grazie alla propria capacità di adescamento ed alla possibilità di poter funzionare senza danno anche con afflusso discontinuo, che ha generato continui danni alla pompa di precedente installazione.

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Pompe per Fanghi Metallici:

La Soluzione Ideale per la Gestione dei Reflui Abrasivi.

pompa per fanghi metallici e abrasivi Hose Carrier hcp 40

Pompe per fanghi metallici e abrasivi. La finitura dei particolari metallici è un processo essenziale nell’industria metallurgica, che include spesso fasi come la tranciatura, la burattatura, la smerigliatura e la rettifica. Questi processi sono funzionali alla produzione di componenti metallici, ma generano anche significativi reflui sotto forma di fanghi metallici di varia natura. Questi fanghi, noti per la loro natura molto abrasiva e spesso densa e complessa, La loro gestione rappresenta una difficile sfida per le pompe industriali.

Il Processo di Finitura dei Particolari Metallici

  • Tranciatura: Questo è un processo meccanico che prevede la separazione di un pezzo di metallo da una lamiera attraverso l’uso di punzoni e matrici. Il risultato è un bordo netto ma richiede ulteriori finiture per eliminare le bave e migliorare la precisione del pezzo.
  • Burattatura: Un processo che coinvolge la rotazione dei pezzi metallici in un macchinario vibrante o rotante insieme a materiali abrasivi, acqua e composti chimici. Questo procedimento è utilizzato per rimuovere bave, lucidare e migliorare la superficie dei componenti.
  • Smerigliatura e Rettifica: Entrambe le tecniche sono utilizzate per perfezionare la superficie del metallo. La smerigliatura rimuove le imperfezioni attraverso abrasivi, mentre la rettifica utilizza una mola per ottenere superfici estremamente lisce e precise con tolleranze ristrette come previsto dal settore di impiego richiesto.

Questi processi producono fanghi metallici ricchi di particelle abrasive che, se non gestiti correttamente, possono causare seri problemi ai sistemi di pompaggio tradizionali. Per ragioni puramente economiche, la pompa sommergibile è una delle soluzioni più diffuse per trattare tali reflui.

Pompe per Fanghi Metallici e i Problemi delle Pompe Sommergibili Tradizionali:

Le pompe sommergibili, pur essendo ben note ed ampiamente utilizzate, mostrano diversi limiti nella gestione dei fanghi metallici:

  • Rapida Usura delle Tenute Meccaniche: La presenza di particelle abrasive accelera l’usura del sistema di tenuta che è l’organo principale della pompa, riducendo significativamente la durata della pompa.
  • Sensibilità alla Marcia a Secco: Le pompe sommergibili non possono operare a secco nemmeno per brevi periodi senza rischio di danni al motore elettrico, portando spesso a costosi fermi macchina. Di fatti il motore elettrico nella pompa sommergibile è raffreddato dal fluido pompato e da quello circostante di immersione. Ovviamente se non rimane immersa, in breve tempo la temperatura interna del motore sale e con essa il rischio di un danno fatale alla pompa.
  • Frequente Blocco: I fanghi densi e viscosi tendono a bloccare le pompe centrifughe sommergibili, richiedendo il controllo diretto dell’operatore, riducendo così l’efficienza operativa.

Pompe per fanghi metallici? La Pompa Peristaltica “Hose Carrier” HCP 40

Un nostro cliente nel settore della produzione di stampi per lamiera e particolari tranciati ha deciso di adottare la pompa peristaltica autoadescante di superficie “Hose Carrier” HCP 40, sostituendo le pompe sommergibili tradizionali in uso nell’impianto che hanno sempre generato problemi. Questa scelta si è rivelata vincente grazie a una serie di vantaggi significativi:

  1. Adescamento Rapido e a Secco Senza Invasamento: La HCP 40 può avviarsi e funzionare senza bisogno di essere immersa nel fluido, eliminando la necessità di pre-invasamento e riducendo i tempi di inattività. La Hose Carrier HCP 40 è una pompa autoadescante di superficie e richiede la sola introduzione del tubo di aspirazione nel punto di captazione.
  2. Insensibilità alla Marcia a Secco o a Intermittenza: A differenza delle pompe centrifughe sommergibili, la HCP 40 può operare a secco senza danneggiarsi, garantendo una maggiore affidabilità operativa.
  3. Resistenza all’Abrasione e all’Usura: Il principio di costruzione e funzionamento della HCP 40 offre una resistenza superiore all’abrasione, prolungando la vita utile della pompa anche in presenza di fanghi altamente abrasivi.
  4. Capacità di Trasporto di Fluidi Viscosi: La pompa è in grado di gestire fluidi densi e viscosi contenenti solidi compatti o frangibili, ed è ideale per la gestione dei fanghi metallici e reflui similari.
  5. Maggiore Efficacia nella Aspirazione e Trasferimento dei Fanghi: La HCP 40 offre una potente capacità di aspirazione con un vuoto pari al 95%, ciò rende possibile operare anche con fanghi piuttosto pesanti.
  6. Facilità di Pulizia: Al termine del ciclo di lavoro, la pompa può svuotarsi completamente, prevenendo ristagni e sedimentazioni che spesso bloccano le pompe sommergibili.
  7. Maggiore Versatilità: La possibilità di spostare facilmente la tubazione di aspirazione consente di raggiungere i punti di maggior concentrazione dei fanghi nello stabilimento, migliorando la flessibilità di impiego.
  8. Maggior Resa Operativa: La HCP 40 può operare efficacemente con fluidi che presentano una più bassa percentuale di liquido rispetto al solido, ottimizzando il successivo processo di trattamento dei fanghi.
  9. Maggiore Durata: La robustezza della HCP 40 garantisce una durata maggiore rispetto alle pompe sommergibili, soprattutto in applicazioni che richiedono la gestione di reflui molto abrasivi.

Problema fanghi eliminato.

L’adozione della pompa peristaltica “Hose Carrier” HCP 40 rappresenta una scelta strategica per le aziende che devono gestire fanghi metallici abrasivi. Grazie alla sua robustezza, versatilità e facilità d’uso, la HCP 40 offre una soluzione superiore rispetto alle pompe centrifughe sommergibili tradizionali, garantendo efficienza, riduzione dei costi di manutenzione e una maggiore durata nel tempo. L’azienda nostra cliente fa parte di un gruppo di 4 divisioni, ognuna specializzata un tipo di lavorazione per la quale dovrebbe essere pianificata l’introduzione di altrettante pompe per fanghi metallici della famiglia Hose Carrier.

Ulteriori informazioni sulla pompa Hose Carrier HCP 40 

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Pompe per Ambienti Aggressivi: Quali caratteristiche sono fondamentali?

L’Eccellenza delle Pompe Hose Carrier in Acciaio Inox

Pompe per ambienti aggressivi Hose Carrier in acciaio inox

Le pompe per ambienti aggressivi rappresentano un elemento fondamentale in molti settori industriali, dove la resistenza a condizioni estreme è cruciale per garantire la continuità delle operazioni e la sicurezza degli operatori. Tra le soluzioni più innovative e performanti sul mercato, le pompe autoadescanti Hose Carrier in acciaio inox si distinguono per le loro caratteristiche uniche, che le rendono particolarmente adatte a gestire applicazioni complesse.

L’importanza dell’acciaio inox in ambienti aggressivi

Le pompe realizzate in acciaio inossidabile, in particolare nelle varianti AISI 304 e 316, offrono una resistenza superiore alla corrosione e una maggiore durabilità rispetto a quelle trattate con rivestimenti chimici o galvanici. Questa caratteristica è essenziale negli ambienti industriali dove i fluidi trattati possono includere sostanze chimiche altamente aggressive, detergenti concentrati, acidi o basi molto forti.

A differenza dei rivestimenti superficiali, che possono usurarsi o staccarsi nel tempo, l’acciaio inox integrale garantisce una protezione uniforme e duratura. Questo si traduce in una maggiore affidabilità operativa e in costi di manutenzione ridotti.

Caratteristiche uniche delle pompe Hose Carrier

Le pompe Hose Carrier rappresentano un’evoluzione tecnologica nel campo delle pompe autoadescanti peristaltiche. Grazie alla loro progettazione avanzata, sono in grado di rispondere a esigenze specifiche degli ambienti più difficili. Vediamo in dettaglio le loro peculiarità.

  1. Adescamento rapido e a secco senza invasamento Le pompe Hose Carrier non necessitano di essere riempite prima dell’utilizzo, garantendo un adescamento immediato anche in condizioni di avviamento a secco. Questa caratteristica consente di risparmiare tempo e di evitare complicazioni ed aumentare la sicurezza degli operatori ed ambientale.
  2. Insensibilità alla marcia a secco o a intermittenza Le pompe sono progettate per funzionare in assenza di fluido senza rischiare danni. Questa resistenza è fondamentale in applicazioni dove il flusso potrebbe interrompersi temporaneamente o dove la continuità del liquido non è garantita come il recupero di reflui o sversamenti pericolosi.
  3. Resistenza all’aggressione chimica Realizzate in acciaio inox, queste pompe offrono una straordinaria resistenza a sostanze chimiche aggressive, rendendole ideali per il trattamento di fluidi industriali problematici e potenzialmente pericolosi.
  4. Capacità di trasporto solidi compatti e frangibili Le pompe Hose Carrier sono in grado di gestire solidi di dimensioni significative senza compromettere le prestazioni o subire danni. Questo le rende adatte a numerose applicazioni, inclusi i processi industriali che coinvolgono fluidi misti a materiali solidi.
  5. Sicurezza per l’operatore Una delle caratteristiche più apprezzate delle pompe Hose Carrier è l’assenza di contatto diretto tra il fluido trattato e le parti meccaniche della pompa. Ciò riduce il rischio di contaminazioni e garantisce un elevato livello di sicurezza per gli operatori.
  6. Facilità di pulizia Al termine del ciclo di lavoro, la pompa può svuotarsi completamente senza lasciare residui. Questo elimina la formazione di ristagni pericolosi e semplifica le operazioni di manutenzione e pulizia con assoluta sicurezza.
  7. Versatilità operativa Le pompe Hose Carrier si distinguono per la capacità di aspirare anche in presenza di gas nel fluido, una condizione comune in molte applicazioni industriali. Questa versatilità ne amplia le possibilità di utilizzo.
  8. Ampia compatibilità chimica Grazie alla resistenza all’azione di acidi, basi e detergenti concentrati, queste pompe possono essere utilizzate in una vasta gamma di settori, dall’industria chimica a quella alimentare, ed ecologica.
  9. Efficienza energetica Le pompe Hose Carrier sono note per il loro consumo energetico ridotto, che si traduce in costi operativi molto bassi. Questo le rende una scelta sostenibile anche dal punto di vista economico. Generalmente motorizzate con motori elettrici, cono disponibili versioni con azionamenti idraulici o termici.
  10. Durata superiore grazie all’acciaio inox integrale La costruzione in acciaio inox integrale delle pompe maggiormente esposte a condizioni estreme garantisce una longevità notevolmente superiore rispetto a soluzioni con trattamenti superficiali. Questo vantaggio è particolarmente rilevante in ambienti intensamente aggressivi, dove l’usura e attacco chimico è condizione comune.

Applicazioni industriali delle pompe per ambienti aggressivi Hose Carrier

Le pompe Hose Carrier trovano impiego in numerosi settori industriali, tra cui:

  • Industria chimica: per il trasferimento di acidi, basi e agenti chimici vari.
  • Industria alimentare: per il trattamento di liquidi viscosi o con solidi in sospensione.
  • Trattamento delle acque: per la gestione di fanghi e sostanze abrasive.
  • Produzione di detergenti: per la manipolazione di sostanze concentrate e aggressive.

Impiego sul campo della pompa Hose Carrier HCP 20 per servizi di manutenzione generale.

Le pompe per ambienti aggressivi devono soddisfare standard elevati di resistenza, sicurezza e versatilità. Le pompe Hose Carrier in acciaio inox si distinguono come una soluzione d’eccellenza grazie alle loro caratteristiche uniche, dalla capacità di adescamento rapido alla compatibilità chimica e alla durata superiore. Investire in queste pompe significa scegliere un prodotto affidabile, sicuro ed efficiente, in grado di rispondere alle esigenze più complesse degli ambienti industriali. Una pompa Hose Carrier HCP 20 in acciaio inox aisi 304 è di recente entrata a fare parte del reparto di manutenzione generale di una importante multinazionale del settore chimico specializzata nella produzione di tensioattivi e detergenti. destinata alla gestione dei reflui di lavaggio impianti, la pompa HCP 20 gestisce facilmente fluidi puliti o reflui con grande efficacia e semplicità la struttura integrale in acciaio inossidabile garantisce inattaccabilità nel lungo periodo, supportando il personale di manutenzione con la massima sicurezza e durata necessari per operare in un ambiente operativo molto aggressivo.

Maggiori informazioni sulla pompa : Hose Carrier HCP20

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Pompe per acido cromico

Gestione sicura e vantaggi delle pompe Hose Carrier.pompe per acido cromico

Pompe per acido cromico e loro utilizzo. L’acido cromico (H₂CrO₄) è una sostanza chimica altamente tossica e pericolosa, utilizzata in diversi processi industriali. Uno dei suoi impieghi principali è nei processi di anodizzazione dell’alluminio, dove serve per creare uno strato protettivo resistente alla corrosione. Tuttavia, l’uso dell’acido cromico presenta sfide significative sia per la salute umana che per l’ambiente, richiedendo soluzioni affidabili per il suo trattamento e smaltimento, come l’adozione di pompe adeguate per la movimentazione e il trasferimento dei reflui.

L’acido cromico e l’anodizzazione dell’alluminio

Nel processo di anodizzazione, l’acido cromico viene utilizzato per creare uno strato di ossido protettivo sull’alluminio, migliorando la resistenza alla corrosione e la durata dei componenti trattati. Questo processo è ampiamente usato in settori come l’aeronautica, l’automotive e l’industria elettronica. Tuttavia, il trattamento dei reflui contenenti acido cromico è una sfida, poiché il cromo esavalente è cancerogeno e altamente tossico per l’ambiente.

Pericolosità dell’acido cromico

L’acido cromico è estremamente pericoloso per l’uomo e per l’ambiente. L’esposizione prolungata a vapori o particelle di cromo esavalente può provocare gravi malattie respiratorie, danni alla pelle, e persino tumori. Inoltre, se disperso nell’ambiente, il cromo esavalente può contaminare le acque e i suoli, con effetti devastanti per l’ambiente.

La gestione dei reflui contenenti acido cromico richiede quindi un trattamento rigoroso per evitare contaminazioni. I reflui possono contenere alte concentrazioni di acido, solidi sospesi e particelle corrosive, il che rende necessario l’utilizzo di appropriate pompe per acido cromico e fluidi aggressivi in generale.

Rischi nel trattamento dei reflui di acido cromico

Il trasferimento di reflui contenenti acido cromico può causare problemi di ristagno soprattutto nelle pompe pneumatiche a membrana. Queste pompe sono sensibili a questo problema a causa sella presenza del sistema valvolare e della conformazione stessa della parte idraulica dei corpi pompa.

Per affrontare queste difficoltà, le pompe per acido cromico, autoadescanti di superficie, come il modello Hose Carrier, rappresentano una soluzione più versatile e sicura per il trattamento dei reflui contenenti tali sostanze.

Vantaggi delle pompe peristaltiche Hose Carrier

Le pompe per acido cromico Hose Carrier, offrono una serie di vantaggi rispetto alle pompe pneumatiche tradizionali, rendendole ideali per la gestione di fluidi aggressivi come l’acido cromico.

1. Facilità di utilizzo e adescamento rapido: La Hose Carrier è capace di adescarsi rapidamente e a secco, senza bisogno di pre-invasamento. Questo è un grande vantaggio nelle operazioni in cui è necessario un trasferimento fluido e continuo senza interruzioni.

2. Insensibilità alla marcia a secco o intermittente: La pompa è progettata per resistere a cicli di lavoro intermittenti e alla marcia a secco pertanto è più affidabile per l’utilizzo in ambienti difficili.

3. Resistenza all’abrasione e alla corrosione chimica: Grazie alla conformazione di progetto, la Hose Carrier è altamente resistente sia alla abrasione causata dai solidi sospesi nei reflui sia alla aggressione chimica dell’acido cromico. Questa caratteristica garantisce una lunga durata operativa.

4. Capacità di aspirazione e trasferimento efficaci: La pompa offre una grande capacità di aspirazione, che le permette di trasferire fluidi ad alta viscosità e contenenti particolato solido. Inoltre, è possibile invertire il flusso con una semplice contro-rotazione, facilitando il drenaggio dei residui.

5. Facilità di pulizia: La pompa può svuotarsi completamente a fine ciclo di lavoro, evitando la formazione di ristagni e sedimentazioni che potrebbero creare condizioni di pericolo per l’operatore. Questa caratteristica semplifica anche le operazioni di manutenzione e pulizia, riducendo i tempi di intervento in generale.

Pompe Hose Carrier: un aiuto importante e sicuro.

Il trasferimento e il trattamento dei reflui contenenti acido cromico richiedono soluzioni affidabili e sicure, a causa della natura corrosiva e tossica di questo composto. L’uso di una pompa peristaltica autoadescante Hose Carrier rappresenta una scelta ideale, grazie alla sua capacità di resistere all’abrasione, alla corrosione e ai cicli di lavoro intermittenti. La sua facilità di utilizzo, la capacità di trasferire fluidi aggressivi e la resistenza alla marcia a secco la rendono una soluzione ottimale per gli impianti industriali che trattano reflui contenenti acido cromico, garantendo sicurezza e affidabilità.

A tal scopo una azienda operante nel settore ecologico e attiva nel recupero e la gestione del reflui di lavorazione derivanti da vari processi industriali, ha introdotto una pompa Hose Carrier HCP 35 tra le sue dotazione professionali. Con tale pompa recupera il refluo di acido cromico presso la propria clientela nel settore della finitura dei metalli per poi processarlo nel proprio impianti trattamento. La pompe per acido cromico Hose Carrier sono spesso preferite rispetto ad altre soluzioni proprio per la capacità di adescarsi a secco, velocemente, non generando ristagni pericolosi. La reversibilità in linea immediata senza dovere spostare tubazioni aumenta la versatilità di impiego.

Maggiori informazioni sulla pompa : Hose Carrier HCP35

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