Pompe per svuotamento vasche.

Pompe per svuotamento vasche, quelle che funzionano davvero.

Lo svuotamento delle vasche di accumulo da reflui e fanghi è una necessità frequente in molti processi industriali in tutti i settori. Ovviamente i fanghi sono diversi a seconda del processo che li ha generati. Tuttavia, i fanghi hanno caratteristiche comuni, sono più o meno viscosi, possono essere chimicamente aggressivi, certamente contengono particolato solido in sospensione.

Tali fanghi vengono raccolti in vasche esterne o interne ai siti produttivi, o ricavate all’interno di impianti e macchinari stessi. La necessità di doverli eliminare, presto o tardi si manifesta sempre.

A questo servono le pompe per svuotamento vasche. Generalmente se la componente liquida è rilevante si usano pompe centrifughe di superficie e sommergibili atte allo scopo. Quando la componente puramente liquida viene facilmente estratta, la restante parte più o meno solida pone il limite funzionale alle pompe centrifughe, determinando questi aspetti:

  • Impossibilità nell’operare con fluidi viscosi.
  • Impossibilità ad operare con afflusso intermittente o a vuoto.
  • Impossibilità a resistere alla forte concentrazione di particolato presente nella massa addensata dei reflui che in genere è molto erosivo.

Che caratteristiche devono avere le pompe per svuotamento vasche per essere davvero funzionali ed efficaci?pompe per svuotamento vasche su carrello 2 ruote

  1. Devono essere autoadescanti senza necessità di invasamento alla partenza.
  2. Devono resistere al funzionamento a vuoto o ad intermittenza senza danni.
  3. Devono essere reversibili per evitare o risolvere problemi di potenziale occlusione.
  4. Devono essere in grado di resistere alla aggressione chimica ed abrasiva.
  5. E soprattutto devono essere in grado di sviluppare un vuoto molto elevato per poter aspirare fluidi a grande viscosità.

Tutto questo non è cosa da poco per una pompa qualsiasi. E’ per questo motivo che un nostro nuovo cliente operante nel settore della meccanica si è recentemente dotato di una delle nostre pompe per svuotamento vasche. La Hose Carrier HCP 35, perfetta per il recupero dei fanghi reflui ferrosi che si generano all’interno delle vasche di raccolta dei macchinari coinvolti nel processo produttivo.

Tali fanghi, una volta eliminata la parte prettamente liquida, si presentano sotto forma di una sostanza melmosa semisolida, composta da una ampia componente di materiale ferroso polverizzato, con presenza, (come se non bastasse) di residuali di abrasivo di mole da rettifica. Naturalmente tale refluo, oltre che di per se, già complicato da aspirare, risulta essere straordinariamente erosivo.

La pompa HCP 35, che non è altro che uno dei modelli della nostra famiglia di pompe per svuotamento vasche, è la soluzione scelta per operare facilmente aspirando e allontanando i fanghi mediante il tubo di aspirazione, che viene inserito all’interno delle vasche di raccolta dei macchinari. Allestita su un pratico carrellino, la HCP 35 viene spostata con facilità dove serve a svolgere la propria complicata, ma necessaria funzione.

Maggiori informazioni sulla pompa : Hose Carrier HCP 35

Pompe autoadescanti per acido solforico

Pompe per acidi corrosivi

Pompe autoadescanti per acido solforico, problemi e casistiche di impianto. L’acido solforico è molto utilizzato nei processi industriali, il mercato propone molte tipologie di pompe adatte a pompare aggressivi chimici. Il dosaggio dell’acido solforico è una delle necessità più comuni nella gestione dei processi industriali. Considerando la notevole aggressività di tale sostanza, si cerca di trattarla nel modo più sicuro possibile per l’installazione e gli addetti alla conduzione della stessa.

Pompe dosatrici per acido solforico con qualche problema…

In genere si preferisce realizzare impianti di dosaggio utilizzando pompe dosatrici autoadescanti in grado di aspirare e trasferire l’acido solforico in modo da evitare i potenziali rischi connessi con l’uso di installazioni sotto battente. Nella ampia scelta di pompe disponibili allo scopo, la più diffusamente impiegata è la pompa a membrana elettromeccanica, tuttavia, sovente questa pompa presenta questi problemi:

1. Le pompe a membrana convenzionali hanno una capacità di adescamento molto limitata, in caso di partenza a secco, non si superano i quattro metri in aspirazione, a meno di non procedere con l’invasamento della stessa, operazione che in ogni caso crea una “seccatura” ulteriore.
2. L’acido solforico per sua natura è un fluido oleoso più o meno viscoso, e ciò crea ulteriori problemi al corretto funzionamento della pompa.
3. La già scarsa capacità di adescamento della pompa dosatrice a membrana si accompagna di frequente alla perdita della colonna in aspirazione ed al conseguente disadescamento della pompa con insorgenti disfunzionalità.
4. Per ovviare a questo inconveniente, si tenta di risolvere il problema introducendo una valvola di fondo alla linea di aspirazione e utilizzando valvole con doppia sfera sui condotti della pompa aumentando il numero delle componenti sensibili alle disfunzioni e incrementando i costi del sistema. Spesso questa soluzione crea ulteriori problemi a causa di potenziali blocchi al sistema valvolare della pompa o a quello della valvola di fondo a causa di impurità, gas, ed altre eventualità.
5. La certezza che nelle sopracitate condizioni si possa avere un dosaggio preciso e costante non è ottenibile.

Quale pompa autoadescante per acido solforico può risolvere il problema?

pompe autoadescanti per acido solforico

Un nostro recente cliente, insoddisfatto delle molte esperienze fatte con pompe a membrana tradizionali, di marchi più o meno blasonati, Ha scelto di provare una delle nostre pompe autoadescanti per acido solforico, una Hose Carrier HC 10. Tale pompa è priva di valvole e dei conseguenti problemi, non necessita della valvola di fondo. Si adesca a secco, senza invasamento, e può garantire un dosaggio preciso e costante.

Resosi ben conto in breve tempo che la pompa aspirava tranquillamente il fluido viscoso senza alcuna difficoltà e senza incertezze, eliminando in blocco tutti i problemi avuti con le precedenti esperienze, fece seguire l’ordine di ulteriori tre macchine a completamento della installazione sostituendo completamente tutte le pompe a membrana di incerta efficacia.

Per ulteriori informazioni sulla pompa Hose Carrier HC 10

Mi interessa ma senza impegno, tienimi informato

Pompe per prodotti chimici

Servizi esterni in appalto, quali pompe sono veramente adatte?

Pompe per prodotti chimici? ve ne sono molte, valutiamo questo caso. Recentemente abbiamo aggiunto un nuovo cliente risolvendo un problema in modo davvero molto semplice. L’attività della azienda consiste nel gestire gli impianti di potabilizzazione e depurazione delle acque primarie per conto di una grossa azienda “municipalizzata”.

Parte della attività svolta in azienda consiste nel rifornire le sostanze chimiche necessarie per il funzionamento degli impianti in gestione. Si deve pertanto aspirare e trasferire con pompe per prodotti chimici speciali, i vari composti chimicamente attivi. L’attività in se è certamente banale, se non fosse per le difficoltà che a volte si incontrano “sul campo) e non si riescono a prevedere.

Per svolgere questo semplice lavoro, il cliente a testato ne corso degli anni, varie pompe per liquidi chimici senza soddisfazione riscontrando spesso discrete difficoltà. Si giunse all’idea di auto costruirsi un apparato specifico col quale operare con facilità.

Fu ideato e costruito un apparato realizzato in materiale sintetico antiacido dotato di alloggiamento per la pompa di servizio (la migliore che fu trovata dopo svariate esperienze negative) e due serbatoi per versare il liquidi necessari per l’operazione e soprattutto per l’adescamento della pompa, non in grado di innescarsi da sola.

Questo apparato ha proporzioni e peso rilevanti e deve essere spostato in prossimità del sito ogni volta che si deve rabboccare i vari liquidi aggressivi negli impianti in gestione. Tale dispositivo è considerato dal nostro cliente,  quanto di più funzionale ed efficace in uso finora. Probabilmente qualche dubbio sulla praticità è rimasto dato che fummo contattati per valutare una soluzione migliore.

Una delle migliori pompe per prodotti chimici:

pompe per prodotti chimici

Nulla di più semplice e banale. Una semplice pompa per prodotti chimici autoadescante Hose Carrier HCP 20 ha sostituito da sola tutto l’incredibile apparato autoprodotto rendendolo ridicolmente inutile.

La sola pompa per prodotti chimici Hcp 20 ha garantito questi vantaggi:

  1. Totale compatibilità chimica con i prodotti in uso dal cliente.
  2. Adescamento rapido a secco senza invasamento (necessario per le altre pompe).
  3. Nessun danno in caso di funzionamento a secco (impossibile per altre pompe).
  4. Reversibilità in linea (impossibile per le altre pompe).
  5. Svuotamento totale a fine lavoro (impossibile per le altre pompe).
  6. Nessun contatto tra organi meccanici della pompa e i prodotti da trasferire.
  7. Nessun pericoloso ristagno a fine lavoro (garantito nelle altre pompe in uso).
  8. Peso, dimensioni largamente inferiori, dato che non è più necessario il gruppo serbatoio auto costruito dal cliente per rendere possibile l’uso di una pompa centrifuga, che è certamente adatta a trattare prodotti chimici, ma non certo ideale per l’applicazione del cliente.

Ora, con la nostra soluzione, il cliente è veramente soddisfatto. Ora può davvero operare con efficacia ed efficienza con una semplice pompa per prodotti chimici autoadescante, di modeste dimensioni e peso, azzerando di fatto anche i potenziali pericoli in essere con il precedente apparato.

Maggiori informazioni sulla pompa : Hose Carrier HCP 20

Pompe per fanghi densi di lavaggio e riciclo della plastica.

Pompe per fanghi densi, un contributo per l’economia circolare.

Pompe per fanghi densi di lavaggio nel riciclo dei rifiuti plasticiQuesto nostro cliente è una realtà attiva con esperienza trentennale nel settore della gomma e della plastica. Sin dalla sua fondazione l’azienda si è occupata di recupero, riciclaggio e rigenerazione di materie plastiche e gomma in genere, sia da scarti di produzione industriale, sia da rifiuti derivanti dalla raccolta civile.

Le fasi della lavorazione del riciclo, quali sono e dove intervengono le pompe per fanghi densi.

Il processo di riciclo e rigenerazione delle materie plastiche è composto da diverse fasi effettuate grazie a complessi impianti, e macchinari condotti da personale specializzato.

In particolare, i rifiuti e gli scarti plastici possono subire tutte o solo alcune delle seguenti lavorazioni: – Selezione manuale – Triturazione – Deferrizzazione – Macinazione – Selezione automatica per polimero e per colore – Lavaggio – Asciugatura – Densificazione – Granulazione – Miscelazione. I prodotti finiti, una volta stoccati in big bags , saranno pronti per essere spediti ai clienti in tutta Europa, accompagnati da certificati di analisi che ne documentano le caratteristiche secondo le norme UNIPLAST 10667.

Il principio ispiratore della società nostro cliente è quello di raggiungere “l’obiettivo discarica zero”, cioè minimizzare la quantità di materiale plastico in circolazione che finirà nelle discariche e, quindi, potenziare e massimizzare l’attività di riciclo dello stesso.

Pompe per fanghi densi, la nostra proposta efficace.

Naturalmente nella fase di lavaggio del rifiuto si forma una considerevole quantità di fanghi che viene riversata in apposite vasche destinate alla loro raccolta. Tali fanghi sono composti da detriti solidi finissimi che devono essere eliminati per rimettere in ciclo l’acqua di lavaggio.

Per questa importante operazione, tra le varie pompe per fanghi densi disponibili sul mercato, il nostro cliente ha scelto la nostra pompa Hose Carrier HCP 50 la cui grande capacità di aspirazione prodotta, consente all’operatore di aspirare facilmente in fanghi depositati, attraverso il tubo di aspirazione dotato di lancia ad aspirazione inclinata per raggiungere facilmente i depositi accumulati nelle varie vasche presenti in impianto.

La pompa HCP 50 è autoadescante a secco, non subisce danni in caso di funzionamento a vuoto, può operare con sospensioni abrasive frangibili fino a 50 mm diametro. La pompa è estremamente semplice da usare perché non richiede invasamento o valvole di fondo. A fine operazioni si svuota completamente senza generare ristagni o ritenzioni di fluido.

La pulizia della pompa avviene efficacemente con un semplice risciacquo, rendendo le operazioni di manutenzione e conduzione veramente minimali. Probabilmente la Hose Carrier Hcp 50 è la miglior soluzione disponibile nel campo delle pompe per fanghi decantati destinate ad un uso intensivo.

Maggiori informazioni sulla pompa : Hose Carrier HCP 50

 

Aspirazione olio esausto, pompe per impieghi intensivi.

Manutenzione in condizioni critiche. pompe per aspirazione olio esausto

Aspirazione olio esausto in situazioni  “estreme”. Una importante impresa impegnata nei servizi di manutenzione di grandi impianti siderurgici, navali ed industriali, si è trovata spesso in difficoltà in alcune normali operazioni di manutenzione tanto frequenti quanto banali come la sostituzione dell’olio di macchinari e complessi meccanici presenti nei siti produttivi della propria clientela.

L’operazione di sostituzione dell’olio esausto è un evento che si verifica ovviamente con grande frequenza. Sebbene sia una operazione del tutto banale, quando si interviene su macchinari dove i quantitativi di olio sono rilevanti le cose cambiano.

A volte l’aspirazione dell’olio esausto diventa complicata proprio per la notevole contaminazione dello stesso considerando l’ampia presenza di morchie e particolato solido metallico incluso nel lubrificante.

Anche la collocazione dei macchinari può fare insorgere problemi non indifferenti, carri ponte, torri eoliche, gru e dispositivi di sollevamento spesso si trovano in punti molto elevati e scomodi, alcune casse di riduttore possono contenere centinaia di litri di olio, in questi casi un semplice rabbocco o la sostituzione dell’olio esausto diventa un problema.

Sul mercato sono disponibili diversi dispositivi e pompe per aspirazione olio esausto, ma sono tutti pensati per impieghi modesti o per impieghi professionali piuttosto limitati come quelli diffusi nell’ambito della autotrazione. Spesso questi dispositivi sono realizzati con pompe elettriche o pneumatiche, non in grado di resistere ad un uso davvero intenso con liquidi fortemente contaminati. Anche la capacità di aspirazione di tali sistemi è piuttosto scarsa, quasi sempre le pompe impiegate non sono in grado di funzionare a vuoto o ad intermittenza se non per pochi minuti. Tutte in ogni caso si deteriorano rapidamente per il semplice e normale utilizzo, anche se corretto.

Arrivata a noi dopo qualche ricerca e soprattutto molti tentativi fallimentari, Abbiamo proposto a questa azienda una nostra pompa Hose Carrier HCP 20, normalissima, semplicemente dotata di inverter integrato per la regolazione della velocità e del senso di rotazione.

Aspirazione olio esaurito con facilità

Con questa semplicissima soluzione, i tecnici manutentori hanno potuto finalmente migliorare considerevolmente l’efficienza dei loro processi manutentivi legati alla aspirazione olio esausto e contaminato. La pompa può aspirare dall’alto dal basso, può essere collocata nelle vicinanze, se le condizioni idrauliche lo consentono anche a grandi distanze, si adesca a secco, non subisce danno alcuno per funzionamento a vuoto, non ha problemi di usura se il fluido è fortemente contaminato da particolato abrasivo, è addirittura reversibile in linea per regolare con precisione i livelli nei vari serbatoi.

Ovviamente la pompa può trasferire anche l’olio fresco a distanze o altezze notevoli, a patto che venga pulita preventivamente, operazione semplice, realizzabile in pochi minuti senza necessità di smontaggio alcuno.

Maggiori informazioni sulla pompa : Hose Carrier HCP 20

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