Come una piccola pompa per acidi esauriti si inserisce con grande efficienza nel processo di Riciclo delle batterie e degli accumulatori esauriti.
Questo tema è già stato trattato in due articoli a tema. Tuttavia il problema si pone spesso, anche se in modo ogni volta differente. In questo caso la richiesta di una soluzione funzionale proviene da un operatore ambientale specifico nel settore del riciclo batterie esaurite ed altri accumulatori al piombo (e non solo). L’intervento di riciclo delle batterie esaurite parte dal prelievo delle stesse presso isole ecologiche comunali, centri di stoccaggio, centri autodemolizioni.
Il servizio di raccolta accumulatori esauriti e problemi connessi:
Con il servizio svolto si incorre nella tipica problematica presente nella tecnologia degli accumulatori al piombo, la presenza di liquidi pericolosi, come acido solforico in soluzione con acqua demineralizzata.
Le batterie danneggiate perdono acido.
Capita spesso che le batterie abbiano la struttura danneggiata da fratture o rotture di vario tipo, provocate da urti, incidenti alla vettura o a causa delle operazioni di stoccaggio. Le batterie e gli accumulatori usati devono essere stoccati secondo normativa all’interno di contenitori appositi in grado di trattenere l’eventuale refluo rilasciato.
I contenitori di stoccaggio provvisori a volte contengono l’elettrolita sversato.
I contenitori per il recupero e lo stoccaggio temporaneo di batterie ed accumulatori esausti, sono conformi alle caratteristiche tecniche approvate dal COBAT (Consorzio Obbligatorio per le Batterie al Piombo Esauste e i Rifiuti Piombosi), ed il loro trasporto, se pieni, avviene in regime ADR. L’operatore deputato al recupero di batterie ed accumulatori esausti si trova molto spesso nella condizione di doversi occupare anche del recupero e della eliminazione della frazione liquida potenzialmente contenuta all’interno degli accumulatori di stoccaggio.
Recupero e riciclo batterie esaurite, il solito problema:
Qui nasce il problema, perché tali liquidi, già chimicamente aggressivi, non sono più freschi di fabbrica, ma sono miscelati a particelle metalliche, plastiche e formazioni saline, generando un refluo altamente pericoloso per l’ambiente e per gli operatori addetti al recupero. Tale refluo deve essere rimosso prima possibile.
Non è più possibile, tuttavia, utilizzare pompe genericamente destinate a prodotti puliti e privi di sospensioni, proprio a causa della componente solida e potenzialmente abrasiva presente nel liquido. Una pompa comune, in breve tempo viene danneggiata con conseguente rischio anche per l’operatore.
La soluzione:
Questa è la ragione per la quale questo nostro cliente, si è dotato della pompa Hose Carrier HCP 20, proprio per il recupero e lo smaltimento del pericoloso composto acido contaminato. Ogni volta che nei contenitori di stoccaggio delle batterie esauste viene individuata la presenza di liquido, lo stesso viene aspirato e travasato in un contenitore specifico, per poi essere smaltito in un secondo tempo.
La pompa HCP 20 è particolarmente adatta a questo servizio perché possiede queste caratteristiche:
1. Aspirazione a secco senza invasamento alla partenza.
2. Resistenza alla marcia a secco o intermittente.
3. Resistenza alla aggressione chimica e alla abrasione.
4. Reversibilità in linea con semplice contro-rotazione.
5. A fine operazioni, la pompa si svuota completamente evitando ristagni potenzialmente pericolosi a tutto vantaggio della sicurezza dell’operatore e dell’ambiente.
Ulteriori informazioni sulla pompa Hose Carrier HCP 20
Mi interessa ma senza impegno, tienimi informato